[ Tutto quello che dovresti sapere sul Trucco Permanente ]
Che cos’è il Trucco Permanente?
Il Trucco Permanente è un trattamento che consiste nell’inserimento di pigmenti colorati nella zona più superficiale del derma. Deve essere eseguito con uno strumento apposito chiamato dermografo e i pigmenti utilizzati sono riassorbibili, come previsto dalla normativa vigente.
Il vantaggio di questo trattamento è che non richiede tempo per essere realizzato la mattina e tanto meno per essere struccato la sera e può essere la soluzione ideale anche per coloro che soffrono di allergia ai cosmetici. In genere il trucco permanente viene realizzato per dare maggiore rilievo agli occhi effettuando una linea di eyeliner, per perfezionare le sopracciglia e per offrire un contorno labbra più definito e marcato. In altri casi (come in presenza di alopecia) si può procedere alla pigmentazione del cuoio capelluto, la cosiddetta tricopigmentazione, utilizzata per disegnare i capelli colmando le aree dove questi hanno smesso di crescere, in cui i capelli “finti” si fondono alla perfezione con quelli veri. In ambito paramedicale la dermopigmentazione è un ottimo alleato per la ricostruzione dell’areola mammaria (in seguito a interventi al seno), per mascherare cicatrici, vitiligine o correggere imperfezioni.
Di fondamentale importanza nel trucco permanente è la consulenza preliminare con l’operatore che si occupa di dermopigmentazione: solitamente si tratta di un visagista, un professionista in grado di consigliare al meglio come intervenire sul viso per ottenere un effetto naturale e armonioso.
In quali zone del corpo si esegue il trucco permanente?
Il trucco permanente si esegue su sopracciglia, occhi e labbra.
Durante la prima seduta si definisce il progetto e si stabilisce il colore del pigmento da iniettare, scegliendo tra tonalità naturali oppure più accese: dopo questo lavoro preliminare si passa all’inserimento dei pigmenti colorati tramite il dermografo (durata: due ore e trenta minuti circa).
Trucco permanente sopracciglia
Le persone che si sottopongono al trucco permanente sopracciglia lo fanno per svariati motivi, tra i più diffusi troviamo:
- sopracciglia poco folte;
- presenza di asimmetrie o forme irregolari (magari dovute anche ad una scorretta epilazione);
- assenza totale o parziale di peli, causata da un diradamento dovuto all’età, alopecia o presenza di cicatrici;
- trattamenti estetici sbagliati che hanno rovinato l’arcata sopraccigliare.
Tutti questi inestetismi possono essere corretti col trucco permanente sopracciglia che, in aggiunta, dona un leggero effetto lifting alla parte esterna del sopracciglio, aprendo e innalzando lo sguardo. Anche chi non presenta particolari difetti al viso può decidere di sottoporsi al trattamento, in modo da avere sopracciglia sempre perfette e risparmiare tempo e fatica nella routine di bellezza quotidiana.
Trucco permanente occhi
Il trucco permanente occhi, anche noto come eyeliner infracigliare, è una tecnica cosmetica indicata per tutte quelle persone che vogliono illuminare e rendere più intenso e magnetico lo sguardo, mantenendo comunque un effetto tenue e naturale.
In particolare è indicato per chi:
- ha gli occhi particolarmente infossati e ha difficoltà a tracciare la linea dell’eyeliner sopra la palpebra;
- ha ciglia molto chiare o rade;
- utilizza le lenti a contatto e non può indossare il trucco “tradizionale”;
- è soggetto a irritazioni oculari;
- è allergico alle sostanze contenute nei prodotti per il make-up;
- desidera avere uno sguardo più intenso ma non ha tempo o voglia per truccarsi ogni giorno.
Trucco permanente labbra
Il Trucco Permanente per le labbra consiste nella micropigmentazione delle mucosa labiale con il duplice scopo di definire meglio i contorni (correggendo eventuali asimmetrie) e ottenere un effetto make up.
L’esito del trattamento è delicato e naturale in quanto viene seguito il profilo della bocca senza stravolgerne la forma o la dimensione.
Questa procedura è consigliata per chi:
- ha un contorno labbra poco definito o asimmetrico;
- ha labbra poco voluminose;
- non può utilizzare il make-up per allergie alle sostanze che compongono i cosmetici;
- presenta piccoli segni e irregolarità dovuti a herpes;
- vuole risparmiare tempo ed energie dedicate al trucco.
Con il Trucco Permanente si ottiene un effetto eccessivo?
La paura più grande quando si pensa di sottoporsi al trucco permanente è quella di avere un effetto eccessivo, artefatto e poco naturale. Grazie alle migliori tecniche e all’utilizzo di strumenti eccellenti (oltre che all’esperienza del professionista) si possono ottenere sopracciglia pelo a pelo, ombreggiature 3D, effetti luce sulle labbra.
Costa tanto?
Con il prezzo ovviamente si paga tutta una serie di cose che garantiscono il buon esito del trattamento: esperienza del professionista, attrezzatura all’avanguardia (che permette di non provare quasi dolore), colori di qualità (atossici e anallergici).
Oltre a questo, una persona che decide di fare il permanent make up è sicuramente una persona che tiene al suo aspetto fisico, quindi spenderà un bel po’ di denaro in cosmetici. Un prodotto per labbra, occhi e sopracciglia di qualità non costa poco e deve essere comprato spesso, in un anno (che è la durata media della dermopigmentazione) quanto si arriva a spendere? Probabilmente il costo di una seduta di ritocco.
Senza contare il risparmio di tempo e la comodità di essere sempre in ordine!
Quanto dura il trucco permanente?
Con trucco permanente si intende il trattamento di dermopigmentazione o più in generale un processo in cui i pigmenti colorati anallergici vengono inseriti sotto la pelle. È una lavorazione molto simile a quella dei tatuaggi artistici e forse proprio questo è uno dei motivi per cui si pensa che il trucco permanente sia definitivo.
Bisogna ricordare che la pelle è un tessuto vivo e subisce delle modifiche nel tempo: quello che mettiamo all’interno potrebbe non rimanere dov’era all’inizio. Il nero dopo qualche anno tende a virare verso il verde o il blu, soprattutto in una zona come il viso, costantemente esposta. Da non sottovalutare poi il fatto che la forma del volto può variare, così come le mode e i gusti personali. Con un tatuaggio non c’è scampo: pur volendo non si ha il lusso di cambiare idea.
Nel nostro caso permanente non significa definitivo, ma che dura per un certo periodo di tempo, che può variare in base ad alcune caratteristiche. Il grande vantaggio del trucco permanente è appunto quello di non essere per sempre: si può adattare a un nuovo colore di capelli, a un nuovo trend o a un cambiamento del viso.
Il carattere duraturo ma non definitivo del trucco permanente è dato dal fatto che il colore si inserisce in uno strato più superficiale della pelle, i pigmenti utilizzati poi sono riassorbibili e per questo tendono a sparire nel tempo, grazie al ricambio cellulare.
La durata del trucco permanente è difficilmente misurabile e non può essere stabilita preventivamente: la media si aggira tra gli 8 e i 18 mesi ed è condizionata da diversi fattori. Prima di tutto dipende dalla zona in cui si esegue il trucco permanente: in genere le labbra sono quelle che devono essere ritoccate prima, seguite poi dalle sopracciglia e infine dagli occhi. La durata del trucco permanente è influenzata anche dalla tipologia di effetto richiesto, il colore e dalla bravura di chi lo esegue.
Infine non ci possiamo dimenticare delle caratteristiche personali come l’età, il tipo di pelle e lo stile di vita (esposizione al sole, livello di stress, fumo sono tutte cose che accorciano la durata dell’effetto). Per un buon mantenimento del trucco permanente è fondamentale prendersene cura nei primi giorni dopo averlo fatto, ma anche la skincare quotidiana non deve essere sottovalutata.
Come prendersi cura del trucco permanente?
Il make up permanente è una coccola estetica che permette di avere, per un periodo di tempo abbastanza lungo, il viso sempre in ordine senza ricorrere ogni giorno al trucco. Sappiamo che per ottenere un buon risultato è indispensabile scegliere un professionista del trattamento, che lo esegua alla perfezione.
Oltre a questo, anche la persona che si sottopone al permanent make up, gioca un ruolo fondamentale: ci sono alcune azioni da fare prima e dopo l’esecuzione e sono la base per la buona riuscita del lavoro.
In primo luogo è importante che le persone sappiano cosa accade in ogni momento: per questo il rapporto di fiducia e la corretta comunicazione con la professionista sono un aspetto da non sottovalutare. La prima consulenza serve appunto per questo: se chi esegue il trucco permanente ritiene la persona una candidata ideale per ricevere il trattamento, fornisce tutte le informazioni necessarie e spiega cosa fare nei giorni precedenti all’appuntamento. Tra queste buone prassi rientra sicuramente il divieto di utilizzo delle pinzette (nel caso in cui si intervenga sulle sopracciglia), stare alla larga da alcool e caffeina nelle 24 ore precedenti alla seduta.
Lo smaltimento dei pigmenti avviene in maniera naturale, seguendo il ricambio delle cellule: è fondamentale quindi non sottoporre la pelle a stress eccessivo, che potrebbe causare un ricambio accelerato.
Esistono degli accorgimenti “universali” che aiutano chi si sottopone al trattamento ad avere un buon risultato. Nei giorni successivi al trattamento la pulizia deve essere costante ma senza esagerare: quindi sì a batuffoli di cotone bagnati con acqua fredda, ma il contatto non deve essere ripetuto, la cute non deve essere strofinata o tirata.
Oltre alla pulizia è fondamentale l’idratazione.
Lo strato superficiale della pelle è il più lontano dalle sostanze nutritive create dal corpo: l’idratazione deve venire dall’esterno, tramite creme o sieri. In questo modo la pelle sarà più elastica e rischierà di rompersi meno.
Se le cose da fare sono poche e semplici (pulizia e idratazione), la lista delle azioni da NON fare è sicuramente più lunga!
Da evitare assolutamente sfregamenti nella zona interessata dal trattamento di trucco permanente, quindi l’esercizio fisico dovrebbe essere sospeso. Oltre al rischio di sfregamento, durante il workout, si rischia di far entrare liquidi nella zona interessata.
Altro divieto: stare alla larga da fonti di calore, quindi niente esposizione al sole, lampade solari, sauna e bagno turco, almeno sino a quando il tatuaggio non risulta completamente guarito.
Niente make-up (no, neanche quello delicato o biologico), maschere o peeling e utilizzare solo la crema consigliata dalla professionista.
Toccare l’area coinvolta SOLO ed esclusivamente con le mani pulite.
Ultimo, ma non meno importante: le crosticine.
Sentire un leggero prurito fa parte del processo di guarigione ma è fondamentale non asportare le croste e lasciarle cadere in modo naturale e senza forzature. Intervenire sulle crosticine potrebbe ostacolare o rallentare la guarigione: eliminandole prima del tempo si cancella il pigmento colorato, rendendo necessaria una nuova applicazione.
È sicuro?
Tutta l’attrezzatura utilizzata è a norma di legge. Aghi a cartuccia sono sterili e monouso (aperti in presenza del cliente), la strumentazione è protetta da pellicole particolari e che rispetta rigorosamente le norme igienico-sanitarie.
I pigmenti iniettati nella pelle con il trucco permanente sono di altissima qualità, prodotti e confezionati secondo normative europee, con materie prime create in laboratorio e che sono utilizzate anche nelle preparazioni farmaceutiche.
Il buon pigmento si deve riconoscere da subito, già dall’involucro che lo contiene. Anche un non addetto ai lavori deve essere in grado di capire di cosa si tratta: nella confezione infatti deve essere riportata (nella lingua del paese in cui il prodotto è commerciato) la dicitura colore o pigmento a uso professionale per uso dermopigmentazione o trucco permanente.
Nella confezione deve comparire inoltre la lista degli ingredienti con la nomenclatura internazionale, l’INCI. Varie risoluzioni del Consiglio europeo hanno stabilito quali sostanze non devono essere utilizzate o la soglia massima tollerata all’interno dei pigmenti. All’interno dell’involucro deve esserci un bugiardino che indichi la garanzia, il modo d’uso e di conservazione, le controindicazioni e il nome del produttore.
Il pigmento non può assolutamente trovarsi all’interno di un contenitore semplice (come un flacone di plastica): secondo la regolazione comunitaria deve essere inserito in una confezione particolare, che scongiuri il rischio di contaminazione batterica. Il formato ideale sarebbe quello in dosi da 1 – 3 ml monouso.
Anche per quanto riguarda le sostanze di cui è fatto un pigmento ci sono dei parametri da rispettare, parametri che sono stabiliti dalla legge e che sono garanzia di sicurezza.
Per il trucco permanente si utilizzano colorazioni che sono un mix di sostanze organiche e inorganiche: un pigmento organico al 100% non contiene metalli ma potrebbe avere ammine aromatiche (composti organici contenenti azoto) o idrocarburi. Al contempo un pigmento totalmente inorganico oltrepassare la soglia di metalli stabilita dalla legge.
Grazie a questo compromesso i produttori ottengono quindi pigmenti colorati ideali per il trucco permanente, colorazioni che durino a lungo nel tempo (anche se non in maniera definitiva) e siano atossiche e anallergiche.
È doloroso?
Il dolore è un fattore altamente soggettivo: l’utilizzo di prodotti e attrezzatura all’avanguardia rende il trucco permanente quasi indolore, quello che si può provare è un leggero fastidio, che può essere totalmente eliminato grazie all’utilizzo di prodotti desensibilizzanti.
Cerette, tacchi stratosferici, palestra…pensaci bene, quante cose fai che sono dolorose?