Nella prima parte di questo approfondimento sul trucco permanente abbiamo parlato delle caratteristiche del trattamento, delle zone del viso dove è possibile eseguirlo e di chi non può sottoporsi alla dermopigmentazione.
In questa seconda parte conosceremo ancora più a fondo alcuni aspetti relativi al costo, alla durata e alla sicurezza del trucco permanente.
Costo del trucco permanente
Con il prezzo ovviamente si paga tutta una serie di cose che garantiscono il buon esito del trattamento: esperienza del professionista, attrezzatura all’avanguardia (che permette di non provare quasi dolore), colori di qualità (atossici e anallergici).
Oltre a questo, una persona che decide di fare il trucco permanente è sicuramente una persona che tiene al suo aspetto fisico, quindi spenderà un bel po’ di denaro in cosmetici. Un prodotto per labbra, occhi e sopracciglia di qualità non costa poco e deve essere comprato spesso, in un anno (che è la durata media della dermopigmentazione) quanto si arriva a spendere? Probabilmente il costo di una seduta di ritocco.
Senza contare il risparmio di tempo e la comodità di essere sempre in ordine!
Effetto e durata
Con il Trucco Permanente si ottiene un effetto eccessivo?
La paura più grande quando si pensa di sottoporsi al trucco permanente è quella di avere un effetto eccessivo, artefatto e poco naturale. Grazie alle migliori tecniche e all’utilizzo di strumenti eccellenti (oltre che all’esperienza del professionista) si possono ottenere sopracciglia pelo a pelo, ombreggiature 3D, effetti luce sulle labbra.
La lavorazione del trucco permanente è molto simile a quella dei tatuaggi artistici e forse proprio questo è uno dei motivi per cui si pensa che il trattamento sia definitivo.
Bisogna ricordare che la pelle è un tessuto vivo e subisce delle modifiche nel tempo: quello che mettiamo all’interno potrebbe non rimanere dov’era all’inizio. Il nero dopo qualche anno tende a virare verso il verde o il blu, soprattutto in una zona come il viso, costantemente esposta. Da non sottovalutare poi il fatto che la forma del volto può variare, così come le mode e i gusti personali. Con un tatuaggio non c’è scampo: pur volendo non si ha il lusso di cambiare idea.
Nel nostro caso permanente non significa definitivo, ma che dura per un certo periodo di tempo, che può variare in base ad alcune caratteristiche. Il grande vantaggio del trucco permanente è appunto quello di non essere per sempre: si può adattare a un nuovo colore di capelli, a un nuovo trend o a un cambiamento del viso.
Il carattere duraturo ma non definitivo del trucco permanente è dato dal fatto che il colore si inserisce in uno strato più superficiale della pelle, i pigmenti utilizzati poi sono riassorbibili e per questo tendono a sparire nel tempo, grazie al ricambio cellulare.
La durata del trucco permanente è difficilmente misurabile e non può essere stabilita preventivamente: la media si aggira tra gli 8 e i 18 mesi ed è condizionata da diversi fattori. Prima di tutto dipende dalla zona in cui si esegue il trucco permanente: in genere le labbra sono quelle che devono essere ritoccate prima, seguite poi dalle sopracciglia e infine dagli occhi.
La durata del trucco permanente è influenzata anche dalla tipologia di effetto richiesto, il colore e dalla bravura di chi lo esegue.
Infine non ci possiamo dimenticare delle caratteristiche personali come l’età, il tipo di pelle e lo stile di vita (esposizione al sole, livello di stress, fumo sono tutte cose che accorciano la durata dell’effetto). Per un buon mantenimento del trucco permanente è fondamentale prendersene cura nei primi giorni dopo averlo fatto, ma anche la skincare quotidiana non deve essere sottovalutata.
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